Opere postume di Pietro Giannone in difesa della sua Storia civile del regno di Napoli, เล่มที่ 21821 |
คำและวลีที่พบบ่อย
alcuni ancorchè anno Argiro aulico Austria inferiore austriaci autore avea avendo avesse avete Bamberga baroni Benevento Beneventum Cardinal Carlo Carlo il semplice casa Barberini cause censore chiamato città Clemente colla comune amico consiglio conte Corrado corrier maggiore corte dell'Istoria Civile dice diploma diritto donna Cornelia Drogone Duca ecclesiastici emolumenti epatte Ermanno Contratto Errico essendo fece feudi figliuolo Germania Giannone giurisdizione Guglielmo Pugliese Imperadore imperiale imperio istesso istoria civile l'autore l'Imperadore l'Ostiense legge legittima e naturale Leone libro Lione Ostiense Lupo Protospata Maestà marchese don Maffeo medesimo monaci monte Casino narra nell'anno Neustria nominato Normanni notarelle padre Paflagone Papa Lione parimente passo persona poteva Principe don Urbano provincie Puglia pure quell'autore quod ragione regno di Napoli riputato Rollone Romani Ruggieri scrisse scrittore sicchè Sicilia soggiungete Spagna spagnuolo successione suddetto Tassis titolo Transilvania trattato tribunale uffiziali Urbano VIII vede Vescovo Vienna Wetzlar Wiberto
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หน้า 164 - Angeli sì carca; ila per salirla mo nessun diparte Da terra i piedi : e la regola mia Rimasa è giù per danno delle carte. Le mura, che solcano esser badi'a, Fatte sono spelonche, e le cocolle Sacca son, piene di farina ria. Ma grave usura tanto non si tolle Contra '1 piacer di Dio, quanto quel frutto, Che fa il cuor de
หน้า 164 - La sua famiglia che si mosse dritta Co' piedi alle sue orme , è tanto volta . Che quel dinanzi a quel diretro gitta...
หน้า 164 - Ed io con orazione e con digiuno , E Francesco umilmente il suo convento. E se guardi al principio di ciascuno, Poscia riguardi là, dov' è trascorso, Tu vederai del bianco fatto bruno.