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82. Atti dei Giacobini Memorie del Monastero di San Michele durante la

guerra 1796-1803.

83. Chronologia Praetorum trid.

84. Memoriale pro texendis Cathalogis Ministrorum S. Mariae de Misericordia.

85-86. Monumenta orphanotrophii trid.

87. Note copiosissime allo stampato Memorie per servire alla storia delle Giudicarie.

88-92. Compendium diplomaticum (Cinque volumi con 1179 documenti). 100. Cathalogus septuplex Praetorum civitatis Tridenti.

118. Familiarium Tridentinum (Origine di 71 familie trentine).

Raccolta più ricca e copiosa di svariatissime memorie, tutta dovuta all'opera di un solo uomo, il Trentino non può vantare: la Diplomatica, la Genealogia, la Cronologia, la Biografia, la Topografia, tutto fu fatto oggetto di studio dal modesto frate, il quale ad un amore ardentissimo per la storia del suo paese, univa (merito non comune) una esattezza e una diligenza scrupolose. Eppure, malgrado di tutti questi meriti che nessuno vorrà disconoscere, malgrado della sorprendente ed ordinatissima attività di quest'uomo, il Tovazzi è rimasto, come tanti altri trentini benemeriti, o dimenticato o apprezzato assai meno di quanto realmente egli merita. L'opera grandiosa a cui egli consacrò il lavoro dell'intiera sua vita, è fino ad oggi rimasta infruttuosa, perchè nessuno si è dato pensiero di valersi delle sue opere, e tanto meno poi di pubblicarne le più pregevoli. Facendo conoscere questa nuova e ignorata miniera di tesori storici, ho la coscienza di adempiere a un doppio dovere di buon Trentino, quello cioè di additare alla riconoscenza del nostro paese l'umile ed oscuro frate, e di giovare agli studiosi, richiamando la loro attenzione su nuove e ricche fonti cui possono attingere largamente.

IV.

E giacchè ho fatta parola del Tovazzi mi sia lecito ricordare una sua noterella inedita trovata fra alcune vecchie carte da me acquistate. È una Nota d'artisti trentini, o che lavorarono nel Trentino, del P. Tovazzi, che ora pubblico di buon grado come un supplemento ed una buona giunta agli Artisti e scrittori trentini dell'Am

brosi, al quale sono ignote presso che tutte le persone ricordate dal nostro frate. Questo breve catalogo inedito ha poi un valore speciale, perchè pare manchi nella raccolta dei mss. del Tovazzi sopra citata e conservata nel convento di S. Bernardino in Trento.

1. Poja, pittore in Verona nel 1298.

2. Israele di Trento, ebreo, pittore nel 1475-1477.

3. Perozzi Alessandro, figlio di Gianfrancesco da Trento, pittore, 1540. 4. Bascheni Simone, milanese, 1544, e Filippo suo figlio, pittori.

5. Gasparo quondam Zoan Bon da Vignola di Pergine, intagliatore di figure in legno, 1542.

6. Marcello, pittore, 1542.

7.

Francesco de' Corradi da Borgo Valsugana, pittore nel 1525, peri nella guerra rustica.

8. Tibaldi Giacomo di Trento, pittore, figlio del pittore Bernardino pavese, 1556 e 1558.

9. Greninbeld Gasparo di Trento, pittore, 1556-57.

10. Giacomo pittore di Trento, 1559.

11. Romanino Girolamo da Brescia nel 1548.

12. Pigino Ambrogio, milanese, 1586.

13. Arcangela Paladina, pittrice tedesca,.....

14. Carneri Paolo di Trento, scultore e pittore, 1587, mori nel 1631.

15. Carneri Simone, fratello del precedente, pittore, 1587.

16. Zanoni Gianantonio, archese, pittore, 1602.

17. Vittoria Alessandro, morto a Venezia il 1605. 18. Marchelli Francesco di Trento, 1665.

19. Ghitti Pompeo, bresciano, pittore, 1673.

20. Sorisi Pietroantonio, pittore bresciano, 1672.

21. Pozzi Andrea, gesuita, trentino, morto a Vienna ai 31 Agosto 1709.

22. Mignocchi Carlo Gaudenzio da Trento, pittore, 1697 e 1699.

23. Agostino N.... di Slesia, zoccolante della provincia trentina, pittore, morto a Cles 1680.

24. Martino Teofilo, polacco, pittore in Trento, 1616.

25. Schaur Francesco, pittore ed incisore a Trento.

26. Anonimo Pessata di Trento, pittore ridicolo, ne'primordi del sec. XVIII.

27. Zeni Antonio, pittore trentino, nel 1625.

28. Alberti Giuseppe di Cavalese, prete, pittore, 1673.

29. Anonimo Betti cremonese, accasato in Trento, pittore, 1708.

30. Dorigato Nicolò di Trento, pittore, discepolo del bolognese Cignano,

1737.

31. Valentino degli Angeli da Predazzo, pittore, 1728.

32. Battista ed Andrea fratelli Rensi, di Trento, pittori, 1750.

33. Oradini Francesco di Trento, scultore, morto a' 15 giugno 1754 e sepolto a San Marco.

Archivio storico per Trieste, l'Istria e il Trentino

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35. Zambaiti Elena di Trento, nata Marchetti di Praso, pittrice, morta a' 8 x.bre 1759.

36. Baroni Gasperantonio di Sacco, pittore, morto d'anni 78, i 12 8.bre 1759. 37. Anonimo Hibermüller trentino, pittore, discepolo del Lotti.

38. Cappello Bortolo da Borgo, pittore, discepolo del veronese Balestra, m. 1768.

39. Tanaglia Giacomo, pittore da Trento, 1774.

40. Longo Antonio di Varenna, prete, pittore, 1780.

41. Lampi G. Batt.a da Cavarenno, pittore, 1788.

42. Spaventi Francesco di Trento, morto ivi 13 Febbr. 1768.

43. Pomaroli Antonio di Trento, pittore, 1782, 1791..

44. Chiusole Adamo da Chiusole, pittore, morto nel 1787.

45. Ambrosi Nicolò di Villalagarina, scultore, 1781.

46. Barbetta G. Battista bresciano, pittore nel 1780.

47. Zeni Domenico da Brentonico, pittore in Trento, 1789.

48. Della Santa Giuseppe di Trento, scultore a Firenze, 1788.

49. Volani Nicolò, qdm Battista di Trento, pittore, oriundo di Volano, 1784, 1790.

50. Piccini Antonio, delineatore trentino, 1790.

51. Winkler (anonimo) da Trento, pittore, 1790.

52. Redi (anonimo) di Trento, pittore, d.° il Francescotto, perchè figlio di uno il quale era dimorato in Francia, 1790.

53. Berera Gianantonio di Trento, incisore, vecchio in quest'anno 1791.

PAOLO ORSI.

I TRENTINI ALL'UNIVERSITÀ DI BOLOGNA

NEI SECOLI XVI E XVII

Non presento al lettore che pochi appunti sui Trentini che frequentarono nei secoli XVI e XVII lo Studio bolognese; e quantunque io sia certo di essere ben lontano dall'aver fatto, anche per questo periodo, opera compiuta, m'induco a pubblicarli nella speranza che essi valgano se non altro a richiamare l'attenzione sopra un fatto il quale prova assai direttamente l'italianità della coltura trentina anche ne'secoli passati. Delle mancanze che troppo facilmente si ravviseranno in queste notizie la colpa non è tutta mia; chè alle necessarie difficoltà di siffatte ricerche, si aggiunsero nel caso presente impedimenti affatto speciali, così a Bologna come nel Trentino. Infatti all'appello, col quale io, difettando di molti e necessari documenti, mi rivolgeva, mesi sono, a tutti quelli che nel Trentino avrebbero potuto e dovuto essermi cortesi di notizie riguardanti taluno delle loro famiglie o del loro paese, pochissimi hanno risposto, dando così una prova del poco conto in che essi tengono le avite memorie e l'illustrazione del proprio paese.

Tuttavia, con l'aiuto di questi pochi ') e per le agevolezze procuratemi nelle ricerche alla Biblioteca Comunale di Trento dal ch. Francesco Ambrosi, e alla Comunale e all'Archivio di Stato in Bologna dai dottori Luigi Frati e Carlo Malagola, qualcosa ho potuto raccogliere, nella persuasione di aver già fatto abbastanza se con questo io avrò resa meno lunga e faticosa la via a chi si proponesse di scrivere la storia dei Trentini nelle varie università italiane.

Le fonti principali cui ho potuto attinger notizie in Bologna sono gli stemmi che adornano quasi tutte le pareti interne dell'Archiginnasio, i rotoli, un volume di lauree in diritto canonico, e alcuni statuti che mi fu dato di consultare. Le quali fonti, oltrecchè essere, come ognun vede, scarse, nè sempre sicure, segnata

1) Devo ringraziare pubblicamente i signori Luigi Campi e Pietro degli Alessandrini, nonchè alcuni buoni sacerdoti e privati, i quali generosamente, se non tutti utilmente, mi offersero l'opera loro.

mente la prima'), non altro consentono, fatta qualche eccezione, che di rilevare i nomi degli studenti che hanno coperto nei due secoli accennati qualcuna delle cariche universitarie, concedute dal regolamento di quei tempi solo ai più distinti.

La costituzione che lo Studio di Bologna, come tutti gli altri del medio evo, avea particolare e tanto diversa dalla odierna, mi avrebbe invogliato a discorrerne brevemente prima di passare a rassegna, ordinata secondo gli anni, i Trentini che vi hanno studiato. Senonchè la bastevolezza, per non dire abbondanza, di libri ed opuscoli che abbiamo da consultare in proposito 2), e la brevità richiesta dalla modestia di questo lavoro mi hanno trattenuto dal farlo. Tuttavia, per quella piccolissima parte dell'organamento universitario che riguarda direttamente i Trentini da me nominati ho creduto che alcune note fossero pur necessarie.

Anche non sarà fuor di proposito lo spender anzitutto due parole intorno agli studenti che dalle nostre Alpi accorsero prima del Cinquecento al celebre Ateneo; chè se in codesto secolo e nel seguente la frequenza dei Trentini fu tale da essere meritamente degna della massima nostra attenzione, non vuol dire che anche prima essi non andassero colà a compiere gli studi. Pare che dei primi Trentini venuti a studiare a Bologna i più si applicassero

1) È noto che nel 1808, quando l'Archiginnasio fu ceduto al Comune per uso delle Scuole Pie, gli stemmi furono barbaramente intonacati per impedir: che gli scolari si distraessero (!); vennero poi con tale fretta e negligenza restaurati che non sempre sono riconoscibili, specialmente per ciò che riguarda gli smalti.

2) Basterà qui ricordarne al lettore i principali: Philosophiae ac Medicinae scholarium Bononiensis gymnasii etc., Bononia, 1612; B. ALBERTINI, Catalogo di tutti i dottori collegiati in filosofia e medicina ecc., Bologna, Monti, 1664; G. VOGLI, Tavole cronologiche degli uomini illustri per leitere ecc., Bologna, Sassi, 1726; G. GUGLIELMINI, Gli anatomici sino al 1737, Bologna, 1737; SARTI, De claris archigymnasii Bononiensis professoribus etc., Bononia, Volpi, 1769; SAVIGNY, Geschichte des römischen Rechts im Mittelalter, Heidelberg, 1834; S. MAZZETTI, Repertorio di tutti i professori antichi e moderni ecc., Bologna, 1848; G. GUIDICINI, Monografia sull'Archiginnasio di Bologna, Bologna, 1870; A. LUSCHIN, Oesterreicher an italienischen Universitäten zur Zeit der Reception des römischen Rechts, rechts u. culturgeschichtliche Studien, Wien, 1880; E. COPPI, Le università italian: nel medio evo, Firenze, 1880; F. MONTEFREDINI, Le più celebri università antiche e moderne, Torino, 1883.

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